Dopo un infarto del miocardio, c’è la necessità di trattare i pazienti per prevenire ulteriori attacchi cardiaci. Recentemente sono emerse alcune novità sul meccanismo di azione di alcuni FANS come l’indometacina e l’ibuprofene. Queste molecole, oltre a inibire la COX, agirebbero su un fattore di trascrizione chiamato NRF2. Questa molecola è coinvolta nell’infiammazione e nello stress ossidativo, ma anche nel metabolismo e nel processo di invecchiamento. Icortisonici possono inoltre interferire con l’azione di altri medicinali come anticoagulanti, antidiabetici, anticonvulsivanti, antiretrovirali, broncodilatatori, vaccini vivi e Fans.
I farmaci antinfiammatori servono a ridurre un’infiammazione, la reazione con cui l’organismo cerca di prevenire la diffusione di un’infezione. La capacità di coagulazione del sangue e il livello di glicemia possono essere alterati dall’assunzione dell’Oxandrolone. Potenziali disturbi del sonno, inoltre, si annoverano tra gli altri sintomi collaterali.
Le entesopatie che possono crearsi sono sia assiali (lungo il legamento longitudinale anteriore e posteriore della colonna) che periferiche e possono avere un riscontro radiografico. Anche in questo caso maggiore è la durata della terapia farmacologica maggiore è la presenza di entesopatie sia in numero che in grandezza. Il paziente può essere asintomatico ma con positività radiologica ma può anche essere sintomatico lamentando dolore, rigidità e riduzione del movimento.
Il basso numero di spermatozoi deriva dalla soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonade. Dal momento che vengono utilizzate dosi sovra-fisiologiche di anabolizzanti steroidei androgeni, la soppressione dell’ormone luteinizzante (LH) e dell’ormone follicolostimolante (FSH) a livelli inferiori al limite di rilevamento è inevitabile. I pazienti avevano un’età media di 23 anni quando per la prima volta hanno usato gli anabolizzanti steroidei. Il Consiglio Sanitario Olandese ha dichiarato che gli anabolizzanti steroidei androgeni sono dannosi per la salute, tuttavia mancano dati certi su quanto effettivamente siano dannosi. Sono definiti “non steroidei” perché vengono distinti dalla prima storica famiglia di antinfiammatori utilizzata, ovvero quella dei derivati del cortisolo (steroidi, cortisonici e derivati).
In Francia, l’ente di controllo nazionale dei farmaci ha controindicato l’uso di FANS, inclusa l’aspirina, dopo il sesto mese di gravidanza. Il meccanismo della fotosensibilità, che spiega l’alta fotoattività degli acidi 2-arilpropionici, è la pronta decarbossilazione della parte dell’acido carbossilico. Le caratteristiche di assorbimento specifico dei diversi sostituenti 2-aril cromoforici interferiscono con il meccanismo della decarbossilazione. L’ibuprofene, che ha scarso assorbimento, viene considerato un agente fotosensibilizzante debole. I FANS da banco hanno in genere meno effetti collaterali rispetto ai farmaci con prescrizione, più forti.
È per questo motivo che tali tipi di infiltrazioni dovrebbero essere fortemente sconsigliate (40). Le citochine tra cui l’interferone alfa, usate contro l’epatite così come anti virali e anti tumorali, a causa del loro effetto immunomodulante, possono portare a patologie autoimmuni come patologie tiroidee e (anche se molto raramente) a patologie del tessuto connettivo (Lupus Eritematoso Sistemico) (20). L’interferone potrebbe indurre artralgia, poliartriti infiammatorie ed esacerbare una artrite preesistente da epatite C. Questi eventi avversi possono essere curati tramite l’uso di NSAIDs o prednisone o l’interruzione della terapia con interferone.
Le condizioni di cui sopra non precludono necessariamente l’assunzione di FANS, ma, dato che il rischio di effetti collaterali potrebbe essere maggiore, è necessario in questi casi essere seguiti da un medico durante la terapia. Il medico o il farmacista possono suggerire farmaci alternativi ai FANS, come il paracetamolo. Gli antinfiammatori non steroidei (FANS) sono farmaci utilizzati per alleviare il dolore (analgesici) https://dailou.sg/azione-farmacologica-di-strombafort-nuove-scoperte/ ridurre l’infiammazione (antiflogistici), abbassare la temperatura corporea in caso di febbre (antipiretici). Nella pratica sportiva, l’utilizzo di steroidi anabolizzanti accresce lo sviluppo muscolare, potenziando la forza fisica e la resistenza allo sforzo. Gli effetti negativi includono tossicità a carico del fegato, degli apparati cardiovascolare e endocrino, sviluppo di tumori e disturbi psichiatrici.
La leucemia limfoblastica acuta nei bambini viene generalmente trattata con il metotrexato che a causa di una reazione idiosincratica avversa può determinare dolore osseo, osteoporosi e fratture da stress (54)(55). Gli studi clinici e l’utilizzo dei FANS selettivi nella pratica clinica hanno mostrato che questi farmaci possono avere effetti negativi sul sistema cardiovascolare. In particolare, sono stati associati con un rischio più elevato di sviluppare ictus e infarto acuto del miocardio a causa dello squilibrio che si viene a creare tra le prostacicline (la cui produzione è stimolata dalla COX-2) e i trombossani (la cui produzione è stimolata dalla COX-1).
È stimato che 3,2 casi su 1000 di tendinopatia Achillea e tra il 2 e il 6% delle rotture del tendine d’Achille in pazienti con più di 60 anni venga determinato dai chinolonici, soprattutto se gli stessi pazienti svolgono anche terapie cortisoniche e hanno problemi renali (31)(32). Diventa imperativo interrompere la cura farmacologica ai primi segni di danno tendineo. Generalmente l’uso di analgesici e l’interruzione del farmaco determinano una risoluzione della patologia entro pochi mesi (33). Sono tuttora largamente usati per curare la psoriasi; ciò sulla scorta della dalla loro efficacia a breve termine e dall’ottima accettabilità. Oggi esistono preparati steroidei in forma di crema, unguento, schiuma e lozione, che possono essere applicati in ogni area del corpo.
In casi rari si possono manifestare gravi effetti collaterali come sanguinamenti addominali senza preavviso. Possono essere venduti come generici o come prodotti di marca e sono tutti similmente efficaci, anche se è possibile manifestare preferenze, efficacia ed effetti collaterali in modo altamente soggettivo. Deve essere usata la dose efficace più bassa per il periodo più breve necessario ad alleviare i sintomi.