Infine tenete bene a mente che,sul piano psicologico e psichiatrico ben più che su quello fisico, anche un solo ciclo di anabolizzanti può avere conseguenze notevoli e potenzialmente molto pericolose. Il tempo necessario per sviluppare danni sul piano fisico è estremamente variabile, così come non è noto per quanto tempo ci si debba esporre ad un utilizzo di Steroidi Anabolizzanti per sviluppare questi effetti collaterali. I dati scientifici ci dicono chiaramente che anche pochi cicli di anabolizzanti a dosaggi non estremi possono comportare, a distanza di 5-10 anni effetti collaterali importanti (5, 8).
Una carenza di solito può essere trattata bene e risolta entro tre o sei mesi dall’inizio della terapia sostitutiva del testosterone. “Finora, non ci sono soglie uniformi su quando esiste effettivamente una carenza di testosterone. Poiché i livelli tendono a cambiare durante il giorno e il picco ematico di testosterone viene raggiunto generalmente al mattino, il sangue viene prelevato nelle ore mattutine. Viene misurata la pressione sanguigna e l’area del torace in cui si trova il cuore e i polmoni viene monitorato attraverso lo Stetoscopio (Auscultazione cardiaca).
Ecco perchè si ricorre all’uso di steroidi per via intramuscolare, il farmaco agisce sulla massa muscolare senza passare per il fegato e risulta meno tossico. Infatti molti prodotti presi per via intramuscolare non sono molto androgeni e hanno una bassa conversione in estrogeni, ed hanno molte proprietà anaboliche, tutto questo fa al caso dell’utilizzatore di steroidi. Meno uno steroide si converte in estrogeni più sarà anabolico, come nel caso del Decadurabolin (nandrolone undecanoato) (vedi anche Dottor Nicola Sacchi Nandrolone decanoato), farmaco intramuscolare e dell’Andriol (testosterone undecanoato), farmaco orale, che non ha la forma c17 alfa alchilati o metilati. Quando l’ipotalamo rilascia le gonadotropine LH e FSH, tramite il fattore di rilascio Gnrh, le stesse raggiungono i recettori androgeni dei testicoli, l’LH va nelle cellule di Leydig a produrre testosterone, mentre l’FSH raggiunge le cellule di Sertoli per produrre sperma.
Quando vengono assunti per via orale o per via endovenosa per più di 2 settimane, i corticosteroidi non devono essere interrotti bruscamente. Questo perché inibiscono la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali, che impiegano un certo tempo per recuperare. Pertanto, al termine di un ciclo di corticosteroidi, la dose viene ridotta gradualmente.
Rischi L’alcol provoca depressione delle attività riflesse e del sistema nervoso, alterazione della coordinazione, danni epatici e pancreatici e alterazione della coordinazione. I cannabinoidi riducono sia la capacità di seguire un oggetto in movimento sia la capacità di giudizio immediato sia di attenzione e apprendimento. Provocano anche la perdita della memoria a breve termine, l’aumento dell’appetito (post-effetto), la lieve riduzione della produzione fisiologica di testosterone, oltre a ansia, paranoia e ad alterazioni della frequenza cardiaca. Questi farmaci sono utilizzati in medicina per trattare condizioni come patologie renali e insufficienza cardiaca, acquisita o congenita. In modo illecito vengono utilizzati per perdere peso rapidamente o nascondere la presenza di altre sostanze proibite (aumentando il tasso di produzione ed eliminazione delle urine nel tentativo di diluire la sostanza dopante).
Inoltre, effetti avversi importanti e pericolosi per la salute comprendono un aumento del rischio di infarto del miocardio, una possibile tossicità epatica e aumento del rischio di tumore epatici maligni. Le alte dosi di steroidi anabolizzanti per migliorare le prestazioni sportive possono indurre gravi effetti avversi e provocare danni irreversibili in alcuni organi. Negli adolescenti si può avere arresto della crescita a causa della chiusura precoce delle epifisi.
Per la natura del Deca-Durabolin, gli effetti indesiderati non possono scomparire rapidamente con la sospensione del medicinale. Le soluzioni iniettabili in genere possono causare una reazione locale nel sito di iniezione. Dosi elevate di Deca-Durabolin possono potenziare l’azione anticoagulante degli agenti di tipo cumarinico (vedere paragrafo 4.4). Pertanto durante la terapia è necessario uno stretto monitoraggio del tempo di protrombina e, se necessario, una riduzione della dose degli anticoagulanti.
Ciò non significa però che esistono anabolizzanti non epatotossici, tutta questa classe di farmaci presenta questo effetto, alcuni in misura maggiore altre in forma più moderata. La corticotropina (ormone adrenocorticotropico, Acth) regola la secrezione degli ormoni steroidei da parte della corteccia surrenale. Come sostanza dopante è usata illegalmente per aumentare la secrezione di glucocortisteroidi endogeni, il cui effetto tipico è di natura stimolante, iperglicemizzante (aumento dello zucchero disponibile per i tessuti), anabolizzante e di modulazione della sensazione del dolore. Rischi L’incremento di Acth, ottenuto artificialmente in soggetti sani, può provocare gravi squilibri endocrini. Con l’aumento della concentrazione di glucocorticosteroidi si verifica anche una maggiore secrezione di androgeni surrenali che può determinare effetti mascolinizzanti nelle donne.
Perché le persone continuano a farne uso, dal momento in cui i rischi per la salute sono notevoli? La risposta a questo quesito va ricercata approfondendo il rapporto tra il bodybuilder e il suo corpo. I glucocorticosteroidi o glucocorticoidi sono sia ormoni steroidei prodotti naturalmente sia composti sintetici che inibiscono il processo di infiammazione.
A queste dosi non c’è ritenzione idrica né inibizione apprezzabile delle gonadotropine (effetti collaterali). Un effetto non del tutto dimostrato è l’incremento di aggressività, definito anche “rabbia https://upsportveneto.org/ottieni-molto-in-breve-tempo-3-consigli-per-un-allenamento-pi-efficiente/ da steroidi”. Secondo alcuni studi è possibile che l’azione di steroidi in alcune aree cerebrali determini cambiamenti di tipo comportamentale, scatenando nell’utilizzatore una maggiore aggressività.